STAGNO

 

All’ alba di primavera
tutto riparte,
energia,
come sangue che ritorna
a scorrere.
Calore sulla terra
tra i ricordi
di giorni lunghi
da non finire
e lunghe unghie da potare.
Foglie a terra,
nello stagno il mio riflesso
capelli sempre più bianchi,
sempre meno.
Si raccoglie
il proprio seminato.
Poi freddo
di corti giorni
e decisioni sbagliate.
 
Chissà ancora quante stagioni,
prima di
 
un altra primavera
tepore da sciogliere
e riavviare i fiumi
d’acqua e lo scorrere di nuove idee.
Serate da passare in compagnia
del caldo della notte
e persone al nostro fianco.
Riflessi in un lago
di sole, nuvole e sogni.
Raccogliere frutti
di una stagione,
di una vita,
Riempire il granaio
e l’anima.
Di nuovo freddo fuori,
trovare il tempo per rintanarsi
con il fuoco di un caminetto
a scaldare il corpo stanco
e i bei ricordi.
 
Chissà ancora quante stagioni,
prima di

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